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Quali sono le destinazioni predilette dai ragazzi per i viaggi studio?

Quali sono le destinazioni predilette dai ragazzi per i viaggi studio?

Scegliere la destinazione di un viaggio studio è una delle cose più emozionanti che ci sia, non è vero?

Lo è per gli adulti, figuriamoci per dei teenager al loro primo viaggio senza mamma e papà. Teenager che partono per una vacanza con un obiettivo ben preciso: lo studio della lingua straniera. Pensiamo all’inglese, la lingua che viene prima in mente. Un tempo la scelta si riduceva a poche destinazioni e Londra era la meta della maggior parte degli studenti. Ricordo che, se non era Londra, si poteva optare per Brighton e, se non era l’Inghilterra, allora si volava in Irlanda. Destinazioni, oggi come allora, splendide e adatte per una vacanza studio, perché ben collaudate.

“Insomma, pare proprio che ci dobbiamo rassegnare a lasciare andare i nostri figli in vacanza da soli, questa estate.”

“Perché dici così, Monica?” le domanda la mamma di Luca. “Intanto saranno in compagnia per tutto il tempo di altri ragazzini e degli adulti che li accompagnano, e poi per loro è importante cominciare a rendersi autonomi da noi, anche considerando che, probabilmente, faranno l’università all’estero.
Dunque è meglio che imparino bene l’inglese e qualche altra lingua il prima possibile.”

De Angelis S., Ciao Mamma, parto, studio e mi diverto, Milano, Sperling & Kupfer, 2018, pp. 29-30

Ma al giorno d’oggi le possibilità si sono notevolmente ampliate, non solo in termini di destinazioni nel mondo, ma anche di lingue oggetto di studio. L’inglese è ormai diventato quasi “scontato” per i giovani di oggi e sono molti gli studenti che decidono di approfondire una seconda lingua, anche extraeuropea, in vista di opportunità lavorative future. Basti pensare che per diffusione mondiale le lingue sono così distribuite: inglese al primo posto, cinese al secondo, spagnolo al terzo e russo al quarto. Proprio il russo, infatti, sta emergendo e viene scelta con sempre maggior frequenza dagli studenti più grandi.

Vediamo allora qual è il trend di preferenza delle destinazioni tra le vacanze studio Giocamondo negli ultimi anni. Quali paesi scelgono gli studenti per le loro vacanze studio?

Partiamo con i paesi di lingua inglese.

1.     Stati Uniti, in pole position. I ragazzi un po’ più grandi, appena possono, decidono di volare oltreoceano…e come dargli torto? Gli Stati Uniti hanno un potere di attrazione ineguagliabile. In genere si rimane sulla East Coast, sia per una questione di costi che di distanza, e qui sono due le città più gettonate:

  • New York: la Grande Mela non ha bisogno di presentazioni. Times Square, il Rockfeller Centre, il ponte di Brooklyn, la Statua della Libertà, Wall Street, Central Park: sono i posti resi celebri da tanti film cult americani che fanno tutti parte dell’immaginario collettivo di ognuno di noi. New York è la città che non dorme mai ed è il luogo dove vivere un’esperienza che rimane per tutta la vita.
  • Boston: soprannominata «The Hub», ovvero «il centro di tutto», è un perfetto connubio tra il passato e l’avanguardia, tra l’Europa e l’America. Questa città stupisce infatti per il suo «spirito europeo», difficile da rintracciare nel resto degli Stati Uniti. È una delle più grandi città universitarie al mondo, ricca di storia, dinamica e moderna. Nella sua area metropolitana, tra gli oltre cinquanta college e università, celebri sono l’Harvard University e il Massachusetts Institute of Technology. È una città piena di giovani, multiculturale, perfetta per vivere un soggiorno indimenticabile.

2.     Tra i paesi di lingua inglese, l’Inghilterra è un classico intramontabile, un evergreen. E in quali altre città, oltre Londra e Brighton, già citate e che mantengono immutabile il loro fascino?

“Allora Tommy, oggi con le mamme di Elena e Luca, ho scoperto che per l’inglese ci sarebbe anche Malta, se vuoi andare in un posto caldo dove fare anche i bagni al mare…”

“Ma a Malta non c’è un bel museo di scienze, come a Londra!”

“Londra è una città molto grande, Tommy”, cerca di dissuaderlo la mamma, “potresti scegliere una città più piccola, ma altrettanto bella e interessante, come Oxford, Cambridge, Brighton…”

De Angelis S., Ciao Mamma, parto, studio e mi diverto, Milano, Sperling & Kupfer, 2018, pp. 35

  • Oxford: la cittadina delle magnifiche guglie, degli antichi college in pietra, delle storiche librerie, rimane la destinazione ideale per lo studio della lingua inglese. La Oxford University, costruita nel 1242, è nota come la sede della più antica università britannica e si classifica come la seconda università più prestigiosa al mondo. Oxford è un vero gioiellino e camminando per le sue incantevoli vie è facile sentirsi come un vero studente oxfordiano.
  • Cambridge: con le sue tradizioni e i costumi tipici è la giusta destinazione per chi ama la cultura anglosassone e vuole studiare la lingua in una celebre città universitaria, lontano dal caos della capitale, assaporando un angolo d’Inghilterra tranquillo e autentico. Cuore di questo piccolo gioiello è la Cambridge University che, fondata nel 1209, è una delle istituzioni più prestigiose e antiche, con oltre 800 anni di storia che la rendono la quarta università più antica al mondo e la seconda fra le università più importanti nel Regno Unito, dopo quella di Oxford. In questo ateneo hanno studiato personaggi del calibro di Isaac Newton, Charles Darwin e Stephen Hawking.

3.     Al terzo posto si posiziona l’Irlanda con due tra le sue città più affascinanti: Dublino e Cork.

  • Dublino: la capitale irlandese è la meta ideale per scoprire le antiche tradizioni e i miti dell’isola, è una città dai mille volti in cui le testimonianze storiche e artistiche si intrecciano con un clima internazionale e moderno. Rispetto a Londra, è più piccola, più a misura d’uomo ed è possibile soggiornare in residence universitari nel cuore della città, raggiungendo così a piedi le principali attrazioni.
  • Cork: è la destinazione giusta per assaporare la vera realtà irlandese e vivere un’esperienza a contatto con la natura, in campus universitari internazionali. Conosciuta come la città dei venti ponti, che uniscono i due bracci del fiume Lee da cui la città è attraversata, Cork ha un carattere accogliente e allo stesso tempo ruvido di cittadina dalla tradizione marinara. È rinomata per essere la capitale culturale dell’isola verde. Ogni anno si tengono festival di musica e folklore, gastronomici e sportivi. È anche sede dell’Institute of Technology che ha vinto premi per il suo design architettonico e l’estetica ed è oggi uno degli istituti tecnologici irlandesi più prestigiosi.

4.     Al quarto posto troviamo la Scozia, terra sinonimo di paesaggi incontaminati, e la sua capitale: Edimburgo.

  • Edimburgo: città ricca di storia, affascinante, avvolta nel mistero, nelle tradizioni,
    nelle leggende dei grandi eroi scozzesi. Edimburgo è stata nominata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per il centro storico e il suo castello. È anche la città della letteratura, che ha dato i natali a molti scrittori, come Walter Scott autore di Ivanhoe, Robert Louis Stevenson autore de L’isola del tesoro, Arthur Conan Doyle autore di Sherlock Holmes. Una città splendida, stimolante, che sembra essere stata costruita apposta per gli studenti.

5.     Ho accennato prima alla Russia, destinazione che sta riscuotendo sempre più successo tra gli studenti e che offre un’esperienza di viaggio sicuramente particolare, in luoghi dalla cultura diversa da quella occidentale. In Russia sono due le città meta delle vacanze studio: Mosca e Sa Pietroburgo.

  • Mosca: per chi studia la lingua russa, è assolutamente da non perdere.
    La splendida capitale della Russia, fondata nel 1147, è la città più popolosa del Paese, tra le più grandi città al mondo, e uno dei principali centri culturali mondiali, con decine di teatri, oltre cento musei, gallerie d’arte, università, biblioteche. Il cuore di Mosca è il Cremlino, centro pulsante di tutta la Russia, situato sulla riva sinistra della Moscova, e la Piazza Rossa, dove si trova la famosissima cattedrale di San Basilio con il favoloso aspetto orientale. È una città dalla cultura millenaria e affascinante, e allo stesso tempo vitale e piena di energia. Nel 2018 ospiterà i Mondiali di Calcio, che la renderanno ancor di più multiculturale.
  • San Pietroburgo: conosciuta anche come la «Venezia del Nord» per i suoi canali e i suoi palazzi, San Pietroburgo viene definita la perla del Baltico. È stata la capitale imperiale per ben due secoli e oggi è la seconda città della Russia per dimensione e popolazione. È un luogo ricco di storia, arte, cultura e tradizioni, sede dell’Ermitage, celebre e importante museo a livello mondiale. Imperdibili anche la Fortezza, la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, cuore storico della città, e il complesso del Peterhof, situato sul Mar Baltico, definito la Versailles russa. E durante il periodo estivo, per due o tre settimane, il sole non tramonta praticamente mai! Uno spettacolo unico.

Mi fermo qui per il momento, tanti altri racconti su luoghi fantastici sono in arrivo: Filippine, Australia, Barcellona, Los Angeles…nuove destinazioni, inaugurate proprio quest’anno, per la tua vacanza studio!

Se sei curioso, però, clicca subito qui –> Vacanze Studio Estero

Se vuoi farmi qualche domanda, contattami.

Come cambiano le vacanze studio nel Regno Unito con la Brexit

Come cambiano le vacanze studio nel Regno Unito con la Brexit

COSA SI INTENDE PER BREXIT

La Brexit è un termine coniato per indicare l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Questo processo è iniziato con il referendum che il 23 Giugno 2016 ha sancito la definitiva volontà del popolo d’Oltremanica di prendere le distanze dall’Unione Europea, con una vittoria del 51,9%.
I primi effetti sono stati immediati ed hanno riguardato il governo nazionale con le dimissioni dell’allora Premier Cameron.
La Brexit potrebbe influenzare numerosi ambiti tra cui il settore dei viaggi studio verso la Gran Bretagna da parte di cittadini stranieri. In questo articolo andremo ad approfondire i possibili scenari e come prepararsi a continuare a viaggiare verso il Regno Unito per migliorare la conoscenza della lingua inglese.

Si potrà entrare nel Regno Unito
con la carta d’identità dopo la Brexit?

Si, è comunicazione ufficiale del Governo Britannico che fino alla fine del 2020
le carte d’identità saranno accettate per l’ingresso in Gran Bretagna.

LE TAPPE DELLA BREXIT

La Brexit entrerà formalmente in vigore dal 29 marzo 2019 con l’inizio del periodo di transizione che durerà 21 mesi.

Durante tale periodo la Gran Bretagna:

  • non parteciperà a decisioni dell’Unione Europea;
  • continuerà ad essere nel mercato unico;
  • potrà concludere accordi autonomi con paesi terzi;
  • i cittadini UE in Gran Bretagna avranno gli stessi diritti di coloro che erano presenti prima della Brexit;

Dopo la bocciatura dell’accordo sulla Brexit che la premier Theresa May aveva negoziato con l’Unione Europea non sappiamo bene cosa accadrà.

Vi sono diverse opzioni per la conclusione della fase transitoria:

  1. Hard Brexit, il cosiddetto “NO DEAL”, ovvero l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza un accordo con Bruxelles; in questo scenario la Gran Bretagna è completamente fuori dall’Unione Europea, sia dai trattati che dalle istituzioni, senza libera circolazione delle persone (serve il passaporto ed il visto); 
  2. Soft Brexit, la Gran Bretagna uscirà comunque dalle istituzioni europee e quindi dalle decisioni, resterà però membro del mercato Unico con la libera circolazione delle persone,
  3. un nuovo referendum;
  4. un rinvio della Brexit, con l’estensione della scadenza del 29 marzo;
 

COME INFLUIRÀ LA BREXIT SULLE VACANZE STUDIO IN GRAN BRETAGNA?

L’ipotesi più accreditata, per ora, sembra essere quella del NO DEAL, cioè un mancato accordo con l’Unione Europea.
Nel caso in cui si verifichi tale ipotesi, il governo UK ha recentemente pubblicato un articolo in merito alla permanenza dei ragazzi che raggiungano l’Inghilterra per motivi di studio, che vi invitiamo  a leggere:

https://www.gov.uk/government/publications/eu-exit-no-deal-preparations-for-higher-education-institutions/eu-exit-no-deal-preparations-for-higher-education-institutions

Molti punti dell’articolo citato sopra,  non riguardano i nostri ragazzi che si recano per periodi “brevi”, ma riguardano l’higher education (ossia chi decide di trascorrere un periodo di studio “lungo” in Inghilterra, per esempio chi vuole frequentarci l’ università), in ogni caso il permesso che verrà concesso per lo studio sarà di almeno 3 mesi.

Per le vacanze studio di durata massima di 2 settimane, possiamo affermare che :

  1. anche in caso di ‘no-deal’ è esclusa la necessita’ del visto per soggiorni di studio inferiori ai 90 giorni (definiti new arrivals)
  2. non e’ stato ancora affrontato il problema dell’ingresso in UK con carta d’ identità;
  3. in caso di ingresso in UK con passaporto questo dovrà avere come minimo 6 mesi di validità residua;

Al momento in cui scriviamo non ci sono ancora notizie ufficiali, la questione è tutta un divenire e siamo attenti  alle evoluzioni sull’argomento.

LE VACANZE STUDIO COSTERANNO DI PIÙ DOPO LA BREXIT? 

Un domanda ricorrente nel web è se l’attuazione della  Brexit influirà sul costo dei viaggi studio nel Regno Unito, mi sentiamo di escludere questa opzione in quanto  l’unica possibile necessità sarà quella di munirsi di passaporto elettronico, per chi non lo avesse già.

Sia in viaggi prima che in viaggi dopo l’uscita dalla UE,  i nostri ragazzi dovranno comunque convertire la moneta  in sterline. La buona notizia è che la sterlina potrebbe persino perdere la sua “forza” dopo che il Regno Unito avrà lasciato l’UE, il che renderebbe il tutto più economico e agevole di quanto lo sia ora.

SARÀ NECESSARIO IL PASSAPORTO PER UN VIAGGIO STUDIO NEL REGNO UNITO?

Fino alla fine del 2020 si potrà viaggiare verso la Gran Bretagna muniti della sola carta d’identità come è stato fino ad ora. Richiedere il rilascio del passaporto già da ora, per l’estate 2019, non è necessario; avviare tuttavia la procedura di richiesta potrebbe essere utile per diversi motivi:

  • i ragazzi in possesso di passaporto potranno decidere, in futuro, di frequentare altri periodi di studio in altri paesi, anche extraeuropei, dove è richiesto necessariamente il passaporto.
  • il sistema di controllo di sicurezza all’arrivo negli aeroporti inglesi è più celere per chi è in possesso di passaporto, rispetto a chi è in possesso della sola carta di identità.

Vi invitiamo a leggere attentamente il sito ufficiale della Polizia di Stato per tutte le informazioni relative ai rilascio di passaporti per minori, validi per l’espatrio https://poliziadistato.it/articolo/191-Passaporto_per_i_minori

Sarà richiesto un visto per una vacanza studio nel Regno Unito?

Un accordo di massima raggiunto di recente tra gli organi competenti, ma non ancora ratificato, prevede che tutti i turisti in arrivo nel Regno Unito da uno qualsiasi dei Paesi dell’Unione Europea possano viaggiare liberamente senza la necessità del rilascio di visti specifici.

Unico vincolo sarà che il soggiorno debba essere di massimo 90 giorni nell’arco di sei mesi.

Il viaggio comincia laddove il ritmo del cuore s’espone al vento della paura cit. (Fabrizio Resca)

Continueremo a viaggiare, a farvi viaggiare e vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi!

La guida completa sulle vacanze studio

La guida completa sulle vacanze studio

Come affrontare al meglio una vacanza studio? Trovi tutte le risposte in questa guida

Come vi dicevo nel post precedente, la novità più grande del post-estate è la pubblicazione del mio libro “Ciao mamma, parto, studio e mi diverto. Come far viaggiare e studiare all’estero i tuoi figli”.

Perché ho voluto scrivere questo libro

Il motivo che mi ha spinto a scrivere questo libro sui viaggi studio è, prima di tutto, la condivisione. Sharing is caring, si dice e io ne sono convinto. In tutti questi anni di lavoro nel settore delle vacanze studio ho accumulato moltissime esperienze, informazioni, lezioni, storie, aneddoti che voglio mettere a disposizione di tutte quelle persone, genitori nello specifico, che hanno ancora un po’ di timore a pensare i propri figli all’estero da soli, intendendo con “da soli” senza di loro ma con estranei. L’obiettivo che mi sono proposto è duplice: mostrare a voi genitori che i vostri figli non sono mai da soli e soprattutto che un viaggio studio è per loro un’esperienza incredibile, arricchente, che li fa crescere e maturare sotto tutti i punti di vista, sia a livello curriculare perché migliorano la conoscenza di una lingua straniera, sia a livello personale, per moltissime ragioni:

  • perché si rafforzano nel carattere, diventando più indipendenti e capaci di risolvere qualche piccolo problema senza l’aiuto dei genitori;
  • perché arricchiscono il loro bagaglio culturale, entrando in contatto con un nuovo Paese, con la sua cultura, il suo modo di vivere, le sue tradizioni;
  • perché fanno un’esperienza che spalanca i loro orizzonti e getta le basi per il loro futuro.

C’è un ultimo ma non meno importante motivo. Vi faccio una domanda? Se aveste bisogno di qualche consiglio, di suggerimenti o di risposte alle vostre domande sull’argomento “vacanze studio”, dove vi rivolgereste? Probabilmente fareste una ricerca su internet, dove però la probabilità di trovare informazioni sparse, disordinate con il rischio di confondervi ancora di più le idee è molto alta. Cerchereste in libreria forse? Ecco, fino a un mese fa non avreste trovato nessun libro sull’argomento ed è per questo motivo che ho voluto colmare questo vuoto. Così ora avrete un quadro chiaro e preciso di tutti gli elementi da valutare nella scelta di una vacanza studio.

 “Ciao mamma, parto, studio e mi diverto : A chi mi rivolgo in questo libro e perché

A voi genitori, ovviamente.

Ai genitori titubanti, che hanno ancora molte remore a lasciar partire i propri figli. Con questi genitori il mio obiettivo è di instaurare un dialogo per convincerli che la vacanza studio non solo è un’esperienza irrinunciabile, una reale e concreta opportunità di crescita, ma che è anche un’esperienza sicura e che non hanno nulla da temere se affidano i loro ragazzi alla giusta organizzazione.

Mi rivolgo anche ai genitori già propensi a far vivere un’esperienza di viaggio studio ai propri figli, quei genitori che si rendono conto di quanto importante sia padroneggiare una lingua straniera, visitare un Paese straniero, conoscere coetanei da ogni parte del mondo, con culture e tradizioni diverse dalle proprie. Il mio obiettivo è rassicurare questi genitori, dicendo loro che tutto ciò è possibile e naturale e che si può fare nel modo più sicuro e controllato, proprio come spiego nel libro.

E infine mi rivolgo ai genitori sia dei teenager e degli adolescenti sia dei bambini più piccoli, fin dai 7 anni. Ci sono destinazioni, corsi di lingua, tematiche di viaggio adatte per tutte le fasce di età. I più grandi possono scegliere molti paesi europei, come l’Inghilterra, la Scozia, l’Irlanda, la Spagna, Malta, o possono viaggiare oltreoceano e spingersi fino in Canada o negli Stati Uniti, o scegliere un Paese come la Russia, la cui lingua si sta sempre più affermando come asso nella manica a livello lavorativo. Per i più piccoli, invece, l’Italia offre moltissime opportunità sia in località di mare, di montagna o anche in campagna. Come leggerete nel libro, un’organizzazione seria e collaudata è in grado di garantire livelli di sicurezza e servizi per ogni fascia di età, cosicché anche un piccino di 7 anni possa divertirsi e sentirsi a proprio agio in un ambiente nuovo e con persone nuove.

Che cosa troverete in questo libro

Troverete una guida in 10 punti in cui vi do i miei suggerimenti e consigli lungo tutto il percorso che inizia con il valutare l’idea di una vacanza studio, si snoda nelle fasi della prenotazione, dell’organizzazione e della partenza e si conclude con il ritorno dei vostri figli a casa. Vi guiderò passo passo senza lasciare nulla al caso, di modo che quando nei prossimi mesi vi troverete a pensare alle vacanze estive 2019 per i vostri figli potrete riprendere in mano il libro e muovervi lungo le fasi che ho delineato, soffermandovi a valutare tutti i fattori da considerare per prendere una decisione consapevole, ragionata e, soprattutto, sicura. Quali sono questi fattori? Eccone solo alcuni:

  • Quanta esperienza ha l’organizzazione prescelta? Possiede certificazioni di qualità? Qual è la sua reputazione sul web? Quanto è vasta la sua offerta di proposte di viaggio?
  • Com’è composto lo staff?
  • Che tipo di sorveglianza prevede nei confronti dei ragazzi?
  • Com’è strutturato il corso di lingua?
  • Che tipo di escursioni organizza?

Molto più di un vademecum

Ma questo libro, oltre ad essere una guida, è anche una storia, una storia coinvolgente e divertente in cui sono sicuro che, in qualche modo, vi immedesimerete. Leggerete di Tommaso, un ragazzino di 13 anni che vuole partire per una vacanza studio e deve convincere i genitori a farlo partire. Impresa che gli riesce! I tre, padre, madre e ragazzo, si mettono quindi alla ricerca dell’organizzazione con cui partire, della giusta destinazione, del giusto corso di lingua. Infine Tommaso si prepara alla partenza, parte e ritorna a casa. Come sarà andata questa esperienza? Scopritelo acquistando il libro qui o in libreria.

Per qualsiasi domanda o curiosità, contattatemi qui.

Vacanze Studio Giocamondo Estate 2018

Vacanze Studio Giocamondo Estate 2018

Vacanze Studio Giocamondo Estate 2018

Grazie a tutti!

L’estate è ormai giunta al termine… pronti per iniziare un altro anno strepitoso? Vi immagino, bambini, ragazzi (e anche voi genitori), alle prese con i preparativi per l’anno scolastico imminente. Zaini, quaderni, libri, nuove materie, progetti, entusiasmo. Ma non solo: ad arricchirvi anche tutte le esperienze vissute quest’estate. Se siete partiti per una vacanza studio porterete con voi una lingua straniera che parlate meglio, tanti nuovi amici di nazionalità diverse, una visione del mondo più aperta ed emancipata.

(altro…)

Quali sono gli atenei italiani migliori per i vostri figli? E come si può studiare all’estero?

Quali sono gli atenei italiani migliori per i vostri figli? E come si può studiare all’estero?

I dati della ricerca del Censis sugli atenei più confortevoli sono usciti qualche settimana fa su Metro.

In questo articolo oltre a rinomate Università Italiane si scoprono nuove realtà sulla formazione dei giovani talenti italiani. Non solo per quanto riguarda i corsi di laurea, ma anche per i programmi all’estero come Erasmus e Leonardo.

Infine uno sguardo è dato anche al settore dei viaggi di studio all’estero, che vedono sulla cresta dell’onda gli USA come nuova meta di grido per i ragazzi italiani.

Puoi trovare tutto l’articolo a questo link: Nuove mete vacanze studio.

Lingue straniere, qual è la preferita degli italiani?

Lingue straniere, qual è la preferita degli italiani?

Aumentano gli italiani che vogliono imparare una lingua straniera.

Con Giocamondo abbiamo fatto una ricerca su quali siano le lingue più richieste e quali siano le destinazioni di viaggi studio per studenti.

Secondo una recente statistica, l’Italia è al terzo posto in Europa per numero di studenti delle scuole medie che imparano lingue straniere. ma qual è la lingua preferita dagli italiani?

Dati alla mano ecco qua i risultati: il 95% dei nostri compaesani vuole imparare l’inglese e la Gran Bretagna rimane la meta prediletta, anche se negli ultimi anni ci sono stati cambiamenti inaspettati…

Vuoi saperne di più e approfondire un po’ l’argomento?

Trovi l’articolo con i nostri dati e le nostre considerazioni  sulle nuove mete per imparare una lingua straniera su Stile.it.

 

 

 

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